Intervista di Marta Ambrosio, Giulia Calò e Laura Oldrati
ORIGINE:
Come ti chiami?
Mi chiamo Petra Caramilea.
Dove sei nata?
Sono nata a Babadag, un paese della Romania, piccolo, ma accogliente.
Quando sei nata?
Sono nata il 5 Dicembre 1981.
Che studi hai conseguito?
Ho studiato in un liceo linguistico in Romania, dove mi sono diplomata.
Sei sposata? Hai figli?
Sono felicemente sposata da dieci anni con un bravissimo ragazzo rumeno e insieme abbiamo una bellissima bambina di nome Gabriela.
VIAGGIO:
Quale motivo ti ha spinto ad emigrare?
Mi ha spinto ad emigrare la voglia di intraprendere una vita diversa e senz’altro migliore rispetto a quella precedente, ma ciò che mi ha convinto veramente è stato l’amore: l’amore per un ragazzo rumeno che si era dovuto trasferire in Italia e quando se ne andò dalla Romania, mi lasciò un vuoto incolmabile.
Quando sei emigrata?
Sono emigrata quindici anni fa, lasciandomi alle spalle tutti i miei parenti e amici.
Con che mezzo hai raggiunto l’Italia? Quanto è durato il viaggio?
Sono arrivata in Italia tramite un pullmino e assieme a me hanno viaggiato una ventina di persone. Il viaggio è durato circa 38 ore, un tempo che mi pareva interminabile.
Hai trovato difficoltà durante il viaggio?
Inizialmente nessuna difficoltà, ma dopo qualche ora passata a bordo del pullmino iniziai a stare male e questo senso di nausea e malessere generale che avevo sparì soltanto quando finalmente arrivai a destinazione. Nonostante questa difficoltà rimasi fiduciosa durante il viaggio in quanto il mio sogno si stava per avverare.
Sei arrivata qui da sola o con la tua famiglia?
Sono arrivata da sola, purtroppo tutti i miei parenti e amici sono rimasti in Romania; qua in Italia mi aspettava il mio fidanzato, che dopo breve tempo sarebbe diventato mio marito.
Con che criterio hai scelto l’Italia?
Non sono stata io a decidere in che luogo emigrare, ma è stato l’amore per mio marito che mi ha spinto ad arrivare in Italia, in quanto lui, per questioni lavorative, si era dovuto trasferire qua. Tuttavia se per ragioni diverse avessi dovuto scegliere un paese dove trasferirmi avrei preso comunque in considerazione l’Italia in quanto pare uno Stato accogliente.
ADATTAMENTO:
Come ti trovi in Italia?
Mi trovo molto bene, già dal primo giorno del mio arrivo sono riuscita ad integrarmi e a fare nuove conoscenze.
Hai avuto difficoltà a trovare un posto di lavoro?
Mi ci è voluto del tempo, anche perché le persone sono più dubbiose quando si tratta di assumere chi, come me, si è da poco trasferito in Italia e non ha una laurea ma solo un diploma. Tuttavia, se hai voglia di lavorare e non ti scoraggi, dopo aver sentito qualche “no”, un lavoro lo trovi di sicuro
La tua professione rispecchia i tuoi studi ?
No, per niente, però per me l’importante è avere un lavoro onesto.
Hai trovato qualche difficoltà a imparare l’italiano?
Non ho avuto grandi difficoltà ad imparare l’italiano, anche perché avendo studiato presso un liceo linguistico, mi ritengo abbastanza portata ad apprendere nuove lingue; tuttavia ancora oggi mi capita di sbagliare la pronuncia di qualche parola.
Ti senti inclusa tra i cittadini italiani?
Nonostante io sia in Italia da più di dieci anni, non mi sento ancora del tutto inclusa tra i cittadini italiani in quanto ci sono persone che hanno degli atteggiamenti di mancato rispetto e di ostilità nei confronti degli extracomunitari. Tuttavia ci sono anche persone che ci trattano come se fossimo dei veri e propri cittadini italiani, italiani dalla nascita, e questo provoca in me un’emozione fantastica che mi fa sentire di aver fatto la scelta giusta a venire ad abitare qua.
LEGAMI CON PAESE D’ORIGINE E CON PAESE ATTUALE:
Hai mai avuto dei ripensamenti riguardo la permanenza in Italia?
Non ho mai avuto ripensamenti e proprio per questo ho deciso di richiedere la cittadinanza. Questo piccolo passo contribuisce a farmi sentire ancor più una vera e propria cittadina italiana.
Quali elementi positivi porteresti in Italia dal tuo paese d’origine e viceversa?
Nessuno, ogni paese ha le proprie caratteristiche positive e negative e non possiamo tentare di creare un mondo utopistico che ci piaccia, noi dobbiamo solo integrarci e rispettare le diverse etnie e culture che incontreremo durante il corso della nostra vita, anche se non ci aggradano.
Cosa ti manca del tuo paese d’origine?
Ciò che mi manca maggiormente è la lontananza dai miei famigliari e talvolta mi rattristo pensando ad alcuni luoghi della Romania dove ho passato parte della mia infanzia, non potendoci tornare quando voglio. Tuttavia l’Italia è un paese splendido che ha donato a me e a mio marito la possibilità di iniziare una nuova vita piena di speranza ed emozioni.
Come ti chiami?
Mi chiamo Petra Caramilea.
Dove sei nata?
Sono nata a Babadag, un paese della Romania, piccolo, ma accogliente.
Quando sei nata?
Sono nata il 5 Dicembre 1981.
Che studi hai conseguito?
Ho studiato in un liceo linguistico in Romania, dove mi sono diplomata.
Sei sposata? Hai figli?
Sono felicemente sposata da dieci anni con un bravissimo ragazzo rumeno e insieme abbiamo una bellissima bambina di nome Gabriela.
VIAGGIO:
Quale motivo ti ha spinto ad emigrare?
Mi ha spinto ad emigrare la voglia di intraprendere una vita diversa e senz’altro migliore rispetto a quella precedente, ma ciò che mi ha convinto veramente è stato l’amore: l’amore per un ragazzo rumeno che si era dovuto trasferire in Italia e quando se ne andò dalla Romania, mi lasciò un vuoto incolmabile.
Quando sei emigrata?
Sono emigrata quindici anni fa, lasciandomi alle spalle tutti i miei parenti e amici.
Con che mezzo hai raggiunto l’Italia? Quanto è durato il viaggio?
Sono arrivata in Italia tramite un pullmino e assieme a me hanno viaggiato una ventina di persone. Il viaggio è durato circa 38 ore, un tempo che mi pareva interminabile.
Hai trovato difficoltà durante il viaggio?
Inizialmente nessuna difficoltà, ma dopo qualche ora passata a bordo del pullmino iniziai a stare male e questo senso di nausea e malessere generale che avevo sparì soltanto quando finalmente arrivai a destinazione. Nonostante questa difficoltà rimasi fiduciosa durante il viaggio in quanto il mio sogno si stava per avverare.
Sei arrivata qui da sola o con la tua famiglia?
Sono arrivata da sola, purtroppo tutti i miei parenti e amici sono rimasti in Romania; qua in Italia mi aspettava il mio fidanzato, che dopo breve tempo sarebbe diventato mio marito.
Con che criterio hai scelto l’Italia?
Non sono stata io a decidere in che luogo emigrare, ma è stato l’amore per mio marito che mi ha spinto ad arrivare in Italia, in quanto lui, per questioni lavorative, si era dovuto trasferire qua. Tuttavia se per ragioni diverse avessi dovuto scegliere un paese dove trasferirmi avrei preso comunque in considerazione l’Italia in quanto pare uno Stato accogliente.
ADATTAMENTO:
Come ti trovi in Italia?
Mi trovo molto bene, già dal primo giorno del mio arrivo sono riuscita ad integrarmi e a fare nuove conoscenze.
Hai avuto difficoltà a trovare un posto di lavoro?
Mi ci è voluto del tempo, anche perché le persone sono più dubbiose quando si tratta di assumere chi, come me, si è da poco trasferito in Italia e non ha una laurea ma solo un diploma. Tuttavia, se hai voglia di lavorare e non ti scoraggi, dopo aver sentito qualche “no”, un lavoro lo trovi di sicuro
La tua professione rispecchia i tuoi studi ?
No, per niente, però per me l’importante è avere un lavoro onesto.
Hai trovato qualche difficoltà a imparare l’italiano?
Non ho avuto grandi difficoltà ad imparare l’italiano, anche perché avendo studiato presso un liceo linguistico, mi ritengo abbastanza portata ad apprendere nuove lingue; tuttavia ancora oggi mi capita di sbagliare la pronuncia di qualche parola.
Ti senti inclusa tra i cittadini italiani?
Nonostante io sia in Italia da più di dieci anni, non mi sento ancora del tutto inclusa tra i cittadini italiani in quanto ci sono persone che hanno degli atteggiamenti di mancato rispetto e di ostilità nei confronti degli extracomunitari. Tuttavia ci sono anche persone che ci trattano come se fossimo dei veri e propri cittadini italiani, italiani dalla nascita, e questo provoca in me un’emozione fantastica che mi fa sentire di aver fatto la scelta giusta a venire ad abitare qua.
LEGAMI CON PAESE D’ORIGINE E CON PAESE ATTUALE:
Hai mai avuto dei ripensamenti riguardo la permanenza in Italia?
Non ho mai avuto ripensamenti e proprio per questo ho deciso di richiedere la cittadinanza. Questo piccolo passo contribuisce a farmi sentire ancor più una vera e propria cittadina italiana.
Quali elementi positivi porteresti in Italia dal tuo paese d’origine e viceversa?
Nessuno, ogni paese ha le proprie caratteristiche positive e negative e non possiamo tentare di creare un mondo utopistico che ci piaccia, noi dobbiamo solo integrarci e rispettare le diverse etnie e culture che incontreremo durante il corso della nostra vita, anche se non ci aggradano.
Cosa ti manca del tuo paese d’origine?
Ciò che mi manca maggiormente è la lontananza dai miei famigliari e talvolta mi rattristo pensando ad alcuni luoghi della Romania dove ho passato parte della mia infanzia, non potendoci tornare quando voglio. Tuttavia l’Italia è un paese splendido che ha donato a me e a mio marito la possibilità di iniziare una nuova vita piena di speranza ed emozioni.